A partire dal 31 dicembre 2016, condomini e singole unità immobiliari saranno obbligati a installare dispositivi specifici per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore. A prevederlo è il testo del decreto di recepimento della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
La contabilizzazione del calore condomini, è il nuovo obbligo entrato in vigore in Italia dal 19 luglio 2014, data di pubblicazione del decreto legislativo 102/2014 in GU, che prevede che gli impianti di riscaldamento centralizzato dei condomini debbano essere dotati di contatori individuali.
La contabilizzazione del calore è il meccanismo che consente in presenza di una caldaia centralizzata istallata nel condomino, di calcolare i consumi e gestire in maniera autonoma l’impianto di riscaldamento e di acqua nella propria casa.
Ogni condomino, pertanto, attraverso l’installazione di particolari dispostivi quali valvole termostatiche e sensori di temperatura, ha la possibilità di utilizzare il riscaldamento a proprio piacimento, senza alcuna limitazioni di orari o temperatura. Questo significa che può scegliere quando accendere o spegnere il riscaldamento, aumentare o diminuire la temperatura interna entro i limiti di legge, ossia 20 gradi di media.
La caldaia rimane sempre una centralizzata per tutto il condomino ma ciascun condòmino ha piena libertà di utilizzo del calore e della temperatura, ma ancora più importante paga solo la quantità di calore effettivamente consumato.
Chi deve adeguarsi alla normativa? I condomini soggetti alla nuova normativa sulla contabilizzazione del calore sono tutti quei condomini con caldaia centralizzata, il cui impianto sia a distribuzione verticale e costruito fino agli anni '80, sul quale si dovrà intervenire con una contabilizzazione indiretta, e quelli con distribuzione ad anello, costruiti a partire dagli anni '90.
Sanzioni 2017: La scadenza ultima per l'adeguamento, è fissato per tutte le Regioni al 31 dicembre 2016 e solo dal 1° gennaio 2017, scatteranno pesanti sanzioni per gli edifici interessati dal decreto, la cui contabilizzazione individuale del calore non sarà operativa a tutti gli effetti, per cui non basterà aver effettuato un progetto o una delibera dell’Assemblea condominiale sull’avvio dei lavori, per evitare la multa. Le sanzioni contabilizzazione calore 2017 vanno da 500 a 2500 euro sia per il condomino che per il condominio.